Il ritardo del linguaggio
31.05.2017
Lo sviluppo del linguaggio nella prima infanzia segue tempi variabili da bambino a bambino; in generale però è possibile ritrovare il susseguirsi di determinate tappe, come la vocalizzazione, il pianto sociale, la comparsa dei gesti di richiesta, indicazione e offerta dell'oggetto, la lallazione..
Attualmente, attraverso la ricerca di alcuni fattori predittivi, è possibile distinguere già a 2 anni tra "Late bloomers", cioè "bambini che sbocciano tardi" e che in genere recuperano entro i tre anni, e "Late Talkers", "bambini parlatori tardivi" che non recuperano e consolidano il ritardo iniziale (Thal e Tobias, 1994).
Poter individuare i bambini a rischio già da questa età determina maggiore efficacia dell'intervento precoce.
